Con il titolo Parco Archeologico del Gargano. Verso un sistema integrato dei parchi archeologici del Parco Nazionale del Gargano, prende il via il 28 agosto la prima edizione dell’Archeo Summer School.
Il progetto è promosso dall’Ente Parco Nazionale del Gargano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio BAT e Foggia, con il supporto della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, il sostegno di Pompeii – Parco Archeologico, il patrocinio dei Comuni di: Isole Tremiti, Serracapriola, Lesina, Apricena, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Carpino, Ischitella, Peschici, Vico del Gargano, Vieste, Mattinata, Rignano Garganico, con il patrocinio dell’Asp “Dr. Vincenzo Zaccagnino”, il patrocinio di: Università di Foggia, Archivio di Stato di Foggia, ANC – Tutela Patrimonio Culturale, Santuario di San Matteo sul Gargano, Centro Studi per il medioevo di Capitanata e mezzogiorno d’Italia e Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Lucera.
La scuola si svolgerà nel Parco Nazionale del Gargano dal 28 agosto al 2 settembre e sarà rivolta a tutti coloro vogliano vivere un’esperienza altamente formativa e ricca di stimoli diversi e complessi a contatto con il patrimonio archeologico, indagando il passato, leggendo il presente e interpretando le strategie del suo sviluppo futuro.
Il corso è destinato a:
• studenti universitari, laureati (dalla Laurea di I livello) e dottori di ricerca in materie umanistiche, in particolare nelle discipline e indirizzi afferenti ai beni culturali i quali oltre a possedere le competenze per l’accesso dimostrino di avere partecipato a ricerche e progetti nell’ambito di studi archeologici; saranno considerate anche domande di laureati in discipline scientifiche (fisica, architettura, ingegneria, geologia, ecc.);
• docenti scuola secondaria superiore (discipline umanistiche);
• funzionari pubblici (Area tecnica);
• figure professionali tecniche, iscritte ai relativi ordini, la cui attività operativa può avere collegamenti con le tematiche del corso.
Esperienze e competenze dovranno essere specificate nel curriculum. Potranno assistere ai lavori della Summer School come uditori anche partecipanti alle singole sessioni, previa registrazione giornaliera, ai quali verrà rilasciato attestato di partecipazione “uditore” in caso di raggiungimento del 90% delle ore totali. Non è previsto limite di età. Sono ammessi fino un massimo di 20 partecipanti, selezionati in base al curriculum.
Per partecipare occorre compilare il form di iscrizione (Qr-code) oppure il form di registrazione (Qr-code) sulla locandina digitale. L’esito della selezione per le iscrizioni sarà comunicato al candidato entro 72 ore dalla compilazione della richiesta di iscrizione. Le iscrizioni chiuderanno automaticamente al raggiungimento del numero massimo di 20 partecipanti. Registrandosi come uditori si può liberamente ed in qualsivoglia giornata partecipare ai lavori della Summer School.
Le attività saranno gestite con metodologie attive e partecipate proprie dell’educazione non formale, prediligendo una metodologia di apprendimento cooperativo, rifacendosi all’innovativa metodologia del peer learning (letteralmente «educazione tra pari») secondo un cambio di prospettiva che vede i partecipanti al centro del trasferimento di conoscenze.
Aree tematiche trattate:
•Comunità di patrimonio
•Paesaggi rurali storici
•Geositi e patrimonio paleontologico
•Tutela del patrimonio
•Strumenti e tecnologie per i beni culturali
•Digitalizzazione dei beni archeologici
•Diagnostica per i beni archeologici
•Restauro e conservazione dei beni culturali
•Sistemi informativi geografici
•Fruizione e salvaguardia dei siti archeologici
•Comunicazione dei beni culturali
•Strategie di gestione dei parchi archeologici
•Archeologia partecipata
•Archeologia pubblica
•Rigenerazione territoriale
•Economia civile
•Beni comuni
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.