Domani 3 novembre alle ore 9.30, presso la Sala Aldo Moro della Farnesina a Roma, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, anticiperanno in conferenza stampa i temi su cui si svilupperanno i lavori di Cultural Heritage in the 21st Century.
L’evento internazionale, si terrà a Napoli tra il 27 e il 29 novembre 2023, è organizzato dall’UNESCO, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dei Beni Culturali, con il sostegno del Comune di Napoli. «La Conferenza celebrerà il patrimonio nelle sue diverse forme, promuovendo nuove e migliori forme di salvaguardia attraverso la partecipazione attiva delle comunità» ed esplorerà le sinergie tra la Convenzione sul Patrimonio Mondiale del 1972, che ha celebrato il suo 50° anniversario lo scorso anno, e la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003, di cui quest’anno ricorre il 20° anniversario: quali risultati sono stati raggiunti finora?
Attori culturali a livello globale, pensatori e leader di comunità si confronteranno, in un’ottica olistica e inclusiva, sul potenziale del patrimonio come motore di sviluppo sostenibile, pace e stabilità.
Dopo la laurea a Trento in Scienze dei Beni Culturali, in ambito storico-artistico, ho “deragliato” conseguendo a Milano un Perfezionamento in Scenari internazionali della criminalità organizzata, un Master in Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione a Pisa e un Perfezionamento in Arte e diritto di nuovo a Milano. Ho frequentato un Master in scrittura creativa alla Scuola Holden di Torino. Colleziono e recensisco libri, organizzo scampagnate e viaggi a caccia di bellezza e incuria.