“Riemersi” per non dimenticare
Su questo giornale ci siamo occupati spesso di libri. Abbiamo recuperato volumi quasi inghiottiti dall’oblio, abbiamo raccontato di testi rubati prima ancora della loro pubblicazione, abbiamo ricordato autori che hanno dedicato la vita alle storie e alle biblioteche, abbiamo celebrato la complessa rinascita dei Girolamini dopo il saccheggio e abbiamo intervistato chi i libri li ama liberi, abbiamo recensito volumi belli e pure alcuni brutti, ma ancora non ci era capitato un libro scritto con l’intenzione di salvare altri libri. Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione è principalmente questo: il testimone oculare di un fatto e di un modo di essere. «Un evento senza precedenti nella storia osservata», ha scritto la Commissione tecnico-scientifica nel rapporto commissionato dalla Regione: con 23 fiumi esondati contemporaneamente, un volume stimato in circa 350 milioni di metri cubi che hanno allagato circa 540 chilometri quadrati di territorio, e 65.598 frane – scivolamenti rapidi in terra o detrito, colate di fango, scivolamenti in roccia – censite su un’area di 72,21 chilometri quadrati con 1.950 infrastrutture stradali coinvolte da dissesto. «Uno spartiacque tra passato e futuro nel settore della difesa idraulica e idrogeologica del territorio» che i romagnoli hanno affrontato, anche questa volta, compatti e al lavoro a testa bassa con quella capacità naturale di essere comunità. In festa e in disgrazia.
La raccolta curata da Matteo Cavezzali, autore e direttore di Festival come ScrittuRa e Scrittura sulle Dolomiti, che contiene una selezione di fotografie della serie Sommersi salvati di Silvia Camporesi, nasce da qui, dall’amore per la propria terra ferita, dalla disperazione di coloro che hanno perso casa e ricordi e dalla solidarietà che in questo Paese funziona più e meglio della prevenzione: Silvia Avallone, Cristiano Cavina, Lorenza Ghinelli, Gianni Gozzoli, Mariangela Gualtieri, Carlo Lucarelli, Marco Missiroli, Simona Vinci, e Francesco Zani hanno risposto “sì” all’appello. Le immagini di Camporesi, di pile di libri fradici e accartocciati destinati al macero, di scaffali divelti e volumi coperti di melma, di pagine sfregiate come corpi mutilati, ci mostrano uno spaccato del patrimonio culturale che non abbiamo saputo o che non abbiamo voluto proteggere.
Riemersi è un libro bifocale che guarda insieme al presente e al futuro. Il presente è il racconto in presa diretta, è l’immediato, e tutto quello che è riuscito a scampare all’alluvione del 2-3 e 16-17 maggio 2023. Il futuro è ancorato alle storie, di memoria e di fantasia, che torneranno ad abitare quelle biblioteche pubbliche, vittime dell’acqua e del fango, a cui saranno devoluti i diritti degli autori. L’iniziativa nobilita tutte le pagine? Certamente no. Senza fare nomi, anche importanti, e senza stilare classifiche di gradimento, ci limitiamo ad anticipare che Voci dal fango, la prima parte, supera per qualità e intensità Gente di Romagna: ai lettori il piacere di immergersi in questo viaggio e l’impegno di sostenere un progetto di ripartenza umana e culturale.
SCHEDA
Autore: Matteo Cavezzali (a cura di)
Titolo: Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione
Editore: Solferino
Anno edizione: 2023
Pagine: 139
Prezzo: 15,50 Euro
Dopo la laurea a Trento in Scienze dei Beni Culturali, in ambito storico-artistico, ho “deragliato” conseguendo a Milano un Perfezionamento in Scenari internazionali della criminalità organizzata, un Master in Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione a Pisa e un Perfezionamento in Arte e diritto di nuovo a Milano. Ho frequentato un Master in scrittura creativa alla Scuola Holden di Torino. Colleziono e recensisco libri, organizzo scampagnate e viaggi a caccia di bellezza e incuria.