Uno dei grandi problemi del mercato dell’arte è quello di garantire all’acquirente l’originalità dell’opera che acquista. La differenza tra originale e copia, spesso, è difficile da individuare anche agli occhi degli esperti, ma ovviamente si tratta di un aspetto di rilevanza determinante per chi decide di acquistare un’opera d’arte.
Per fare luce su queste problematiche, il ciclo dei martedì dell’arte nell’anno accademico 2023/2024 è dedicato proprio al tema del falso in arte e alle sue ricadute giuridiche. Gli incontri risponderanno alle diverse domande che il falso in arte pone e, in particolare, quali sono i rimedi contrattuali nel caso di acquisto di un’opera che si scopra falsa, chi e come autentica l’opera, quale valore hanno le dichiarazioni degli esperti con riguardo all’autenticità, quali indagini deve svolgere l’acquirente, quali sono i risvolti penalistici e, infine, chi è il falsario e quale ruolo ha avuto nella storia dell’arte.
Gli incontri, patrocinati dai Musei civici di Como, si svolgeranno presso la Pinacoteca civica di Como, in via Armando Diaz 84.
Calendario
I incontro Tema: l’opera acquistata si scopre falsa: dialogo tra giuristi e storici dell’arte
6 febbraio h. 15 – 17.30
Emanuela Carpani (Soprintendenza delle belle arti di Milano), Enrico Damiani (Università di Macerata), Giorgia Vulpiani (Università di Macerata), Barbara Pozzo (Università dell’Insubria)
Presiede Marta Cenini (Università dell’Insubria)
II incontro Tema: L’autenticazione dell’opera
12 marzo h. 15 – 17.30
Massimiliano Ferrario (Università dell’Insubria), Alessandra Donati (Università Milano Bicocca), Giampaolo Frezza (Università LUMSA)
Presiede Andrea Spiriti (Università dell’Insubria)
III incontro Tema: Due diligence e profili penalistici
9 aprile h. 15 – 17.30
Carlotta Ippoliti Martini (Università di Bologna), Benedetta Sirgiovanni (Università Roma Tor Vergata), Andrea Perruccio (Università dell’Insubria)
Presiede Geo Magri (Università dell’Insubria)
IV incontro Tema: il falsario
7 maggio h. 15 – 17.30
Luciano Canfora (Università di Bari), Laura Facchin (Università dell’Insubria), Barbara Cortese (Università Roma Tre), Domenico di Micco (Università di Torino)
Presiede Andrea Spiriti (Università dell’Insubria)
Direzione scientifica proff. Andrea Spiriti, Marta Cenini e Geo Magri.
Gli incontri sono aperti alla cittadinanza e potranno essere seguiti in modalità mista dal pubblico. Chi fosse interessato a seguire online, dovrà iscriversi a questo link.
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.