I Carabinieri dell’Arte restituiscono un dipinto rubato 50 anni fa dalla Villa Reale di Monza
Comunicato stampa del Nucleo TPC di Monza
I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Monza restituiranno alla Pinacoteca Musei Civici di Monza un dipinto del XVII secolo, realizzato con la tecnica dell’olio su tela, raffigurante il Colosseo. Il dipinto, di cui si erano perse le tracce dall’estate del 1974 era all’epoca custodito nella Pinacoteca Civica della Villa Reale di Monza.
Nelle cronache cittadine dell’epoca sul “furto alla pinacoteca della Villa reale” si poteva leggere come fossero sparite ben 11 tele d’autore per un valore di 10 milioni di lire e si poteva vedere l’allora direttore della pinacoteca che mostrava il buco praticato dai ladri per rubare i quadri. Si leggeva come il custode avesse trovato una finestra scardinata mentre erano sparite alcune tele come “Scene medievali” di Filippo Abbiati (Milano, 1640 – Milano, 1715), “Annunciazione” di scuola veneziana del XVII secolo ed il “Ritratto della Signora Vera” di Mose Bianchi (Monza 1840 – ivi 1904).
La riconsegna avverrà nei locali del Museo Civico di Monza nelle mani della Conservatore del Museo, Dott.ssa Sarah Mongelli, da parte del Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, Ten. Col. Claudio Sanzò.
L’attività costante di monitoraggio dei canali di vendita sia fisici che virtuali di antichità ha consentito ai Carabinieri del Nucleo TPC di Monza di individuare l’opera pittorica, delle dimensioni di circa 40×60 cm, posta in vendita all’incanto sul sito di una casa d’aste milanese a 8.000 euro. Le verifiche condotte attraverso la consultazione della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database al mondo di opere d’arte rubate gestito dal Comando TPC, hanno così consentito accertare la corrispondenza tra la tela in vendita e quella censita nel sistema informatico. Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Varese, hanno consentito di confermare in pieno l’ipotesi investigativa dei Carabinieri e accertare che quanto avevano individuato nella rete fosse proprio ciò che era stato trafugato tra la notte del 6 ed il 7 giugno 1974.
La restituzione del dipinto consente di ricontestualizzare, dopo 50 anni, un’opera pittorica di assoluto pregio nella Pinacoteca Civica di Monza, opera che potrà essere valorizzata permettendo di essere nuovamente ammirata dai visitatori e dagli appassionati d’arte. Per questo motivo, l’attività condotta dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale acquisisce un valore inestimabile perché restituisce il vero valore a questo bene culturale che, come recita l’articolo 2 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, è un oggetto che rappresenta testimonianza avente valore di civiltà e ogni volta che qualcuno considera questi beni solo come oggetti da vendere sottraendoli dal loro contesto storico e dalle loro origini, cancella la loro eredità culturale ovvero il loro vero valore impoverendo così tutti noi.
Nel furto del 1974 furono portate via anche altre 10 opere. In caso di informazioni, contattate il Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri di Monza via e-mail tpcmbnu@carabinieri.it – p.e.c. smb37092@pec.carabinieri.it o al numero 039/2300741.
[Fonte: Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale].
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.