Caserta. Consegnata al Fondo Edifici di Culto epigrafe databile al 1600

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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno individuato nelle scorse settimane un’epigrafe sottratta dal Convento dei Cappuccini di Puccianiello (Ce), di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno. Il bene si trovava presso i depositi della Società di Storia Patria Terra di Lavoro.

L’iscrizione, in caratteri latini antichi, è datata al 1637 e fa parte di una lastra sepolcrale del ‘700, realizzata da una bottega scultorea di Napoli e raffigurante Francesco Acquaviva d’Aragona in armi, un esponente della nobile famiglia che amministrava il Feudo comprendente Caserta e territori limitrofi, in una fase successiva acquistato dal re Carlo di Borbone. Dall’epigrafe si evince la provenienza della lastra, commissionata dalla madre, Gerolama Gaetani d’Aragona, per commemorare il figlio, prematuramente scomparso all’età di trent’anni. Il bene sarà presto ricollocato all’interno di Palazzo Acquaviva, sede della Prefettura di Caserta, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento.

«Grazie ai Carabinieri del reparto specializzato per la professionalità e il prezioso lavoro svolto, che ha consentito la restituzione del bene al patrimonio del Fondo Edifici di Culto e la sua valorizzazione», ha commentato il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo che ha esteso il suo ringraziamento anche alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta per la collaborazione nel preservare e valorizzare i beni del FEC.

[Fonte: Ministero dell’Interno].

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