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Il “Trapezophoros” protagonista nella Capitale

(Tempo di lettura: 3 minuti)

di Stefano Alessandrini


Una serata speciale trascorsa nel salone d’onore del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, tempio della storia dell’Arma, quella di giovedì 9 maggio. Presente il primo cittadino ascolano Vincenzo Sarcone che ha rimarcato l’importanza della tutela dei beni culturali, la loro valorizzazione e fruizione: “I Grifoni sono oggi il simbolo identitario della Città che continuerà a crescere nel nome della cultura”.

La città pugliese, di circa 6.000 abitanti, in provincia di Foggia, in posizione collinare con un territorio dalla grande estensione, vanta origini preromane e fu colonizzata dalla popolazione indoeuropea dei Dauni. Ed è in questo contesto storico che si colloca il ritrovamento di un prezioso tesoro archeologico, il Trapezophoros, con i “grifoni che catturano la cerva” datato al IV secolo a.C., un oggetto di particolare finezza, probabilmente una base di una mensa rituale. Ad inizi degli anni Duemila, è stato al centro di un vero e proprio giallo internazionale: la sintonia tra un reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri, il nucleo TPC e la nostra magistratura, ne ha permesso il rientro in patria.

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All’evento sono intervenuti Oliviero Diliberto, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, che, in qualità di Ministro di Grazia e Giustizia, firmò l’atto di rimessa per quello che fu l’inizio della lotta alla grande razzia dei beni culturali trafugati; e il Gen. D. Pasquale Muggeo, Ispettore regionale ANC e già Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Il Lgt. (ris) Roberto Lai, Presidente del Nucleo di Volontariato e P.C. ANC Tutela Patrimonio Culturale, curatore del libro a fumetti nonché protagonista con i colleghi del Comando Carabinieri TPC del recupero del famoso tesoro di Ascoli Satriano, ha tenuto una relazione magistrale in cui ha rimarcato l’importanza del messaggio che urgentemente bisogna trasmettere alle nuove generazioni: “Ogni cosa deve tornare dove la storia la mise” e “La storia non è ciò che abbiamo fatto, ma ciò che continuiamo a fare”. Identità e radici.

Durante il suo intervento, il sindaco di Ascoli Satriano ha annunciato la cittadinanza onoraria a Roberto Lai, di fiere origini sarde.

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