Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, tra le 12 e le 2 del mattino, due ladri si sono introdotti nel museo di Ely, nel Cambridgeshire in Inghilterra, per rubare due importanti reperti dell’età del bronzo: un braccialetto e una collana, entrambi d’oro. I gioielli erano stati rinvenuti nella zona. Soprattutto la collana si distingue per le dimensioni, maggiori rispetto ad altri oggetti simili, e per il peso di circa 730 grammi di oro quasi puro. Il raro reperto archeologico era stato acquistato dal museo nel 2017 grazie a numerose sovvenzioni e donazioni.
A pochi giorni di distanza dal furto, la polizia ha deciso di diffondere le immagini dei video di sorveglianza, nella speranza che qualcuno possa avere informazioni importanti da fornire o che possa aver visto i ladri muoversi nelle vicinanze del museo su scooter elettrici, prima o dopo aver sottratto i reperti, probabilmente su commissione.
L’Ely Museum è nato all’interno di un carcere a metà dell’Ottocento grazie a Marshall Fisher, bibliotecario dell’istituto meccanico, che aveva sede all’interno della prigione stessa. Nelle sale si racconta la storia di Ely, del suo popolo e del suo paesaggio, dalla preistoria fino ad oggi.
Parlando alla BBC la direttrice, Elie Hughes, ha dichiarato che per loro questo furto è come un lutto perché i ladri hanno portato via una parte dell’identità locale. Allo stesso tempo però, ha detto anche che non si sentono soli nel loro sconcerto, ma che sanno di avere l’appoggio di tutta la comunità, che rivuole indietro questa parte importante della propria storia e del proprio patrimonio.
Mi sono laureata a Roma in archeologia e storia dell’arte greca e romana e ho conseguito la specializzazione nello stesso ambito a Lecce. Dopo diversi anni di esperienza sui cantieri urbani ho frequentato un master incentrato sui temi della tutela e dei reati contro il patrimonio culturale, discutendo una tesi sulla ricerca della provenienza e la restituzione dei beni trafugati durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal 2015 sono guida turistica autorizzata di Roma: tra le visite che propongo più spesso, oltre la Roma antica, ci sono quelle su Occupazione tedesca e Resistenza, e sulla Street Art. Oggi divido la mia vita tra i tour con i turisti, lo studio e la ricerca.