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Iraq, restituiti 181 reperti archeologici

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Foto: Minstry of Foreign Affairs

Il recupero di questi 181 reperti è il risultato di sforzi congiunti tra diversi ministeri e agenzie governative irachene, nonché di collaborazioni internazionali con paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Norvegia, Germania e Giordania. Queste collaborazioni hanno permesso di rintracciare, confiscare e restituire almeno una parte dei reperti trafugati, simboleggiando un impegno comune nella lotta contro il traffico illecito.

L’Iraq, culla delle prime civiltà mesopotamiche, è ricco di oltre 25.000 siti archeologici, testimonianza della plurimillenaria presenza umana nella zona. Il Ministro Fuad Hussein ha enfatizzato in questo contesto l’importanza di una “Recovery Diplomacy“, approccio strategico mirato a rafforzare le relazioni internazionali attraverso la restituzione dei beni trafugati, promuovendo al contempo la consapevolezza globale sull’importanza della conservazione di tale patrimonio.

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