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Altri 9 reperti archeologici da traffico illecito restituiti all’Ambasciata di El Salvador

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Comunicato Stampa del Nucleo TPC di Roma

Nella sede dell’Ambasciata di El Salvador in Italia, il Comandante in sede vacante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma consegna a S.E. l’Ambasciatore 9 beni archeologici di cultura preispanica appartenenti allo Stato di El Salvador.

L’indagine, che ha consentito il recupero dei beni archeologici, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma scaturita da attività info-investigativa finalizzata a contrastare la commercializzazione di reperti archeologici importati illecitamente dai Paesi del Centro Sud America. Si procedeva al sequestro di 9 reperti di presumibile interesse storico archeologico risalenti alle civiltà precolombiane e/o preispaniche, custoditi presso l’abitazione di un collezionista romano.

Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Direzione Nazionale del Patrimonio Culturale – Direzione di Archeologia del Ministero della Cultura di El Salvador, si accertava che i reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, di cultura preispanica risalenti al tardo periodo classico (600 – 900 d.C.) e provenienti dalla Repubblica di El Salvador. Per i nove beni archeologici i funzionari del Ministero della Cultura salvadoregno ne richiedevano la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale del loro Stato. Il 19 marzo 2024 veniva emesso dal Tribunale di Roma – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari il relativo decreto di dissequestro per la restituzione dei beni archeologici autentici alle Autorità di El Salvador.

[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].

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