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Consegnati all’Ambasciata del Perù 4 reperti archeologici trafficati in Italia

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Comunicato Stampa del Nucleo TPC di Roma

Nella sede dell’Ambasciata del Perù in Italia, il Comandante in sede vacante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma ha consegnato a S.E. l’Ambasciatore 4 beni archeologici di cultura preispanica appartenenti allo Stato del Perù.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha consentito il recupero dei beni archeologici grazie all’attività info-investigativa finalizzata a contrastare la commercializzazione di reperti archeologici importati illecitamente dai Paesi del Centro e Sud America. Si procedeva al sequestro di 4 reperti di presumibile interesse storico archeologico risalenti alle civiltà precolombiane e/o preispaniche, custoditi presso l’abitazione di un collezionista romano.

Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Direzione Generale di Difesa del Patrimonio Culturale – Direzione di Recupero del Ministero della Cultura del Perù, si accertava che i quattro reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, collocabili al periodo “tardo intermedio” (200 a.C. – 1476 d.C.) e provenienti dalle culture delle Coste Centrali e del Sud del Perù (Nazca, Chuquibamba e Chancay). Per i quattro beni archeologici i funzionari del Ministero della Cultura peruviana ne richiedevano la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale del loro Stato. Il 19 marzo 2024 veniva emesso dal Tribunale di Roma – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari il relativo decreto di dissequestro per la restituzione dei beni archeologici autentici alle Autorità del Perù.

[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].

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