Traffico illecito nei Balcani occidentali: problema globale e priorità nazionale

Il Ministro della Cultura e del Turismo, Zoran Ljutkov, insieme ai rappresentanti dell’UNESCO Siniša Šešum e Matteo Rosati, ha concluso il workshop “Lotta al traffico illecito di beni culturali nei Balcani occidentali”

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(Foto: Adnan Šahbaz)

L’evento, organizzato dall’Ufficio regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa, ha messo in evidenza il traffico illecito come un problema globale che richiede una risposta concertata a livello internazionale. Dopo il successo della collaborazione tra Macedonia del Nord e Albania, che ha portato al recupero di 20 icone esportate illegalmente da chiese e monasteri macedoni, il Ministro della Cultura e del Turismo Zoran Ljutkov ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del patrimonio culturale e sui danni causati dal traffico illecito: una lotta contro le attività criminali, ma anche contro attacchi diretti all’identità culturale della comunità e del Paese intero.

Il progetto è stato finanziato dalla Commissione europea e attuato dall’UNESCO attraverso il suo Ufficio Regionale per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia, e il suo Ufficio Antenna a Sarajevo.

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