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Quali attrezzature musicali posso portare a bordo?

(Tempo di lettura: 2 minuti)

È consentito portare a bordo qualsiasi attrezzatura musicale purché rientri nella Franchigia bagaglio. Per le attrezzature musicali più piccole, come chitarre o violini che eccedano le dimensioni per il bagaglio a mano, puoi scegliere di pagare una tariffa per posto extra. Per farlo, è necessario acquistare un biglietto aereo e un posto a sedere extra…
Ryanair

“Mi è stato impedito di imbarcarmi col mio violino antico di 200 anni”, ha raccontato la violinista Esther Abrami, musicista professionista, che da Marsiglia si stava recando a Berlino con un volo Ryanair per la registrazione del suo terzo album in studio per Sony Classical. Il suo strumento, un violino Vuillaume del XIX secolo, è considerato “un pezzo d’arte” che misura 56 cm senza custodia, mentre il limite massimo consentito per il bagaglio a mano imbarcato sui voli Ryanair è di 55 cm: “un centimetro che fa la differenza”, ha detto Abrami sconsolata.

Esther Abrami

Se da una parte la compagnia aerea non ha voluto saperne di imbarcare il prezioso violino che sarebbe stato riposto nella cappelliera, evitando così precedenti e deroghe ad personam, dall’altra la scelta dello stivaggio sarebbe stata ancor peggiore dal momento che sono pochissime e costosissime le custodie per violino realizzate e disponibili sul mercato che possono ben conservare gli strumenti in stiva considerando i possibili urti, gli shock termoigrometrici e i danni causati da eccessiva pressione.

Abrami è stata quindi costretta a prenotare un volo all’ultimo minuto con una compagnia diversa da Ryanair che avesse cura del suo prezioso manufatto consentendone l’imbarco in cabina.

Questo è uno dei rischi a cui, negli ultimi anni, sono periodicamente e ciclicamente esposti i musicisti che viaggiano in aereo con i propri strumenti al seguito: da una parte v’è l’obbligo di sottostare alle regole d’imbarco e dall’altra la necessità di garantire la piena sicurezza dei beni trasportati. Negli ultimi 10 anni sono stati moltissimi i casi di sinistro che hanno interessato gli strumenti musicali in transito aeroportuale che possono andare da semplici fessurazioni a danni totali per schiacciamento e gravare sulle assicurazioni, sulle compagnie aeree o nell’economia degli stessi musicisti, a seconda dei casi, da alcune migliaia di euro, come per il violoncellista tedesco il cui strumento ha subito la rottura del manico durante il trasporto aereo, a somme molto più rilevanti come per la viola da gamba della musicista Myrna Herzog.

Sarebbe dunque opportuna una maggiore concertazione tra le esigenze delle Compagnie aeree e quelle dei musicisti, diversamente non rimane che giocarsi la carta dei liutai… sapendo che le mezze misure vestono sempre stretto ma che con un centimetro in più… non si parte.

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