Stradivari 1707 “Castleman” alla Queen Elisabeth Music Chapel
Esiste ancora il mecenatismo culturale? Per fortuna sì e alcuni gesti liberali meritano di essere diffusi. Il violinista americano, classe 1941, Charles Castleman ha donato il suo violino Stradivari del 1707 “Castleman, ex-Marquis de Champeaux” alla Cappella musicale Queen Elisabeth. Un dono che arricchisce l’istituzione musicale belga e che legherà ad imperitura memoria il Belgio a Castleman, già vincitore del Queen Elisabeth Competition del 1963 grazie alla quale ha iniziato la sua brillante carriera come esecutore e docente di violino negli Stati Uniti. Con questo gesto di grande magnanimità Castleman ha voluto riaffermare il suo impegno per i giovani talenti musicali già profuso da 50 anni a questa parte con l’istituzione del Castleman Quartet Program. “Come violinista – ha dichiarato Castleman –, il mio lavoro è portare la musica alle persone. Con questo gesto desidero trasmettere la musica alle generazioni future attraverso i miei studenti e per questa ragione ho voluto legare questo Stradivari ad una istituzione nella quale le prossime generazioni si potranno formare e dove il livello di preparazione è adatto a valorizzare questo strumento. La Cappella Musicale non poteva che essere la scelta migliore per consegnare a nuova vita il mio Stradivari”.
E così, secondo i desideri di Castleman, sarà il violinista Miclen LaiPang, associato della Music Chapel ed ex studente di Castleman, a suonare il violino Stradivari fino alla fine del 2027. Dal 2028 in poi, lo strumento sarà messo a disposizione degli artisti residenti presso la Music Chapel.
Val la pena ricordare che anche in Italia è possibile dare il proprio contributo a favore della salvaguardia del patrimonio culturale mediante atti di mecenatismo attraverso lo strumento normativo dell’ART BONUS, Decreto Legge 31 maggio 2014 n. 83, convertito con modificazioni nella Legge n. 106/2014 e s.m.i.), che riconosce anche un beneficio fiscale sotto forma di credito di imposta pari al 65% dell’importo erogato riconosciuto a tutti i soggetti, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica, che effettuano erogazioni liberali a sostegno della cultura.
Fabio Perrone, cultore di Strumenti Musicali (L-ART 07) presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Verona, laureato a pieni voti in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma. Esercita dal 2000 attività di consulente in materia di beni culturali. È iscritto al Collegio Lombardo Periti-Esperti-Consulenti e al Collegio Periti Italiani. Dal 2004 è Perito e CTU presso il Tribunale di Cremona e CCIAA e collabora con le Compagnie di Assicurazione nel settore tecnico (servizi di stima e perizie di strumenti musicali nonché consulenza assicurativa specifica). Oltre alla libera professione esercita attività di insegnamento: è stato docente di strumenti musicali presso il Conservatorio di Musica “Briccialdi” di Terni, è stato docente di Legislazione e Museologia presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona e dal 2002 tiene regolarmente seminari presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche dell’Università degli Studi di Pavia. Collabora col Sole24Ore e ha insegnato al Master Management dell’Arte e dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24Ore.