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Mantova. Dopo l’imbrattamento su un Picasso esposto, riapre Palazzo Te

Picasso poeta e straniero, una grande mostra e un libro

Pablo Picasso Femme couchée lisant [Donna sdraiata che legge / Reclining woman reading] Le Tremblay-sur-Mauldre, 21 gennaio / January 1939 Olio su tela / oil on canvas, 96,5 x 130 cm Musée national Picasso-Paris Dation Pablo Picasso, 1979 Inv. : MP177 © Succession Picasso by SIAE 2024 Photo © RMN-Grand Palais / Adrien Didierjean/ Dist. Foto SCALA, Firenze, 2024 + UFFICIO STAMPA, PRESS OFFICE, HANDOUT PHOTO, NO SALES, EDITORIAL USE ONLY + NPK

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Ha riaperto al pubblico la mostra 𝑃𝑖𝑐𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝑃𝑎𝑙𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑇𝑒. 𝑃𝑜𝑒𝑠𝑖𝑎 𝑒 𝑆𝑎𝑙𝑣𝑒𝑧𝑧𝑎, inaugurata lo scorso settembre e che chiuderà sostanzialmente domani, 6 gennaio. Cinque attivisti del gruppo “Ribellione Animale” avevano imbrattato con letame la teca che proteggeva l’opera Femme couchée lisant di Picasso, per denunciare la presenza dell’azienda zootecnica Levoni tra i membri della Fondazione Palazzo Te, accusata dagli attivisti di pratiche contrarie al benessere animale. 

Il personale del museo è intervenuto prontamente, allertando le forze dell’ordine che hanno identificato e denunciato i responsabili per deturpamento, imbrattamento, uso illecito di beni culturali e manifestazione non autorizzata. 

Fortunatamente, l’opera non ha subito danni grazie alla protezione della teca. Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, ha condannato l’atto definendolo “un gesto ignorante compiuto su un bene comune, l’arte”. Questo episodio si inserisce in una serie di proteste simili da parte di gruppi ambientalisti e animalisti in vari musei europei, sollevando dibattiti sull’efficacia e l’appropriatezza di tali metodi di protesta. Le autorità museali stanno valutando l’implementazione di misure di sicurezza più rigide per prevenire futuri atti vandalici, garantendo al contempo l’accessibilità delle opere al pubblico.

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