Furto al Museo Diocesano San Prisco di Nocera Inferiore

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Foto: Sito ufficiale della Diocesi di Nocera Inferiore – Sarno

Nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 gennaio, alcuni ladri si sono introdotti nel Museo Diocesano San Prisco, presso la Curia Vescovile di Nocera Inferiore, rubando oggetti votivi e materiali preziosi custoditi nelle teche delle tre sale espositive. Aperto nel 2008, il museo custodisce un’importante collezione che racconta la storia e l’arte legate alla figura di San Prisco, primo vescovo nocerino (III-IV secolo d.C.). Tra i pezzi più significativi, il busto in argento del santo (1771), dipinti di botteghe napoletane come il Martirio di San Giovanni Battista, manoscritti, oggetti liturgici e sculture lignee di pregevole fattura. Non è ancora noto un elenco dei beni trafugati.

I ladri, presumibilmente una banda composta da almeno tre persone, sono riusciti a eludere il sistema di allarme e a introdursi nel museo utilizzando un oggetto contundente per forzare l’ingresso. Una volta all’interno, hanno infranto diverse vetrine nelle tre sale espositive, sottraendo numerosi oggetti di valore. Il bottino è ancora in fase di quantificazione, ma si stima ammonti a svariate migliaia di euro, senza contare il valore inestimabile per la comunità religiosa e la Chiesa. 

Il direttore del museo, Salvatore Alfano, ha scoperto il furto al mattino seguente e ha immediatamente sporto denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Nocera Inferiore. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini, analizzando i rilievi sul posto e visionando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne alla struttura. Sebbene i malviventi abbiano agito a volto coperto, gli investigatori sperano di raccogliere elementi utili per identificarli. 

Il Vescovo della Diocesi, Monsignor Giuseppe Giudice, ha espresso profondo rammarico per l’accaduto, dichiarando: “Esprimiamo grande dolore per questa violazione che danneggia l’intera comunità, minandola nelle radici, in quanto è stato saccheggiato un deposito di storia e memoria, di fede e devozione accresciuto nei secoli. Un danno non esclusivamente economico, ma soprattutto valoriale e identitario. Uno sfregio all’intero territorio, a cui risponderemo rinnovando e continuando a impegnarci a difesa e promozione delle nostre bellezze, della nostra cultura, della nostra storia”. 

Il Museo Diocesano San Prisco rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale, non solo per la custodia del patrimonio culturale e spirituale, ma anche per il ruolo educativo e sociale che svolge. Questo furto costituisce un attacco all’identità stessa della diocesi e della sua storia secolare. 

Le indagini sono in corso, e la comunità spera in una rapida individuazione dei responsabili e nel recupero dei beni sottratti.

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