I problemi del Louvre e quella sottile ossessione tutta italiana per la Gioconda

La proposta è stata formulata dall’Assessora regionale alla Cultura, Francesca Caruso, in risposta alle preoccupazioni espresse da Laurence des Cars, presidente del Louvre, riguardo alle condizioni della sala che ospita l’opera. In una lettera alla Ministra della Cultura, Rachida Dati, pubblicata sulla testata francese “Le Parisien”, des Cars ha infatti evidenziato una serie di criticità strutturali all’interno del museo, lanciando un allarme specifico sulla sala dedicata alla Monna Lisa. La presidente ha sottolineato la necessità di interventi urgenti, proponendo, tra le altre misure, la creazione di un nuovo ingresso e una revisione dell’allestimento della “Gioconda” per migliorare il flusso dei visitatori e la comprensione dell’opera. Ha poi descritto la visita al Louvre come un “calvario fisico” per i visitatori, segnalando:

• Il sovraffollamento. Il museo, progettato per accogliere 4 milioni di visitatori all’anno, ne ha registrati 8,7 milioni lo scorso anno, con la maggioranza proveniente dall’estero;
• Le infiltrazioni d’acqua e umidità. Alcune aree del museo presentano danni significativi, con infiltrazioni che compromettono la conservazione delle opere d’arte;
• Le variazioni di temperatura. Gli sbalzi termici mettono a rischio l’integrità delle collezioni;
• I servizi inadeguati. Segnaletica insufficiente, carenza di spazi di ristoro e servizi igienici non all’altezza degli standard internazionali contribuiscono a un’esperienza di visita disagevole. 

Commentando l’appello di des Cars, Francesca Caruso ha dichiarato: “Non entro in merito alle precise osservazioni del presidente sullo stato del museo, ma accolgo l’appello relativo alla ricerca di una collocazione diversa. Direi che in attesa delle decisioni del Governo francese su spostamenti o ristrutturazioni, noi in Lombardia siamo ben lieti di ospitare questa opera che rappresenta al meglio l’arte e la cultura italiana ed è patrimonio dell’intera umanità”. Caruso ha inoltre sottolineato che tale ospitalità avrebbe un significato ancora più rilevante in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, affermando: “Sarebbe il miglior modo per rendere fruibile questo splendore del genio italiano al grande pubblico che verrà in Lombardia e deciderà di ammirare le opere di Leonardo Da Vinci in quello che amo chiamare ‘circuito vinciano'”, un itinerario culturale che celebra le opere e l’eredità di Leonardo da Vinci sul territorio lombardo.

Attualmente, non è stata fornita alcuna risposta ufficiale dalla Francia. E nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una visita al Louvre per affrontare le problematiche evidenziate da des Cars.