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Un importante passo per la valorizzazione e la rigenerazione del Real Polverificio Borbonico di Scafati è stato compiuto grazie all’accordo siglato tra l’Agenzia del Demanio, la Regione Campania, l’Ente Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e l’Università degli Studi di Salerno. Parallelamente, il Parco Archeologico di Pompei ha pubblicato sul proprio sito ufficiale (www.pompeiisites.org) un avviso di consultazione di mercato, finalizzato a raccogliere idee e proposte da soggetti privati per accrescere l’attrattività e rigenerare l’area vesuviana.

Il progetto si propone di riqualificare l’ex Polverificio di Scafati, un complesso di grande valore storico e culturale all’interno del Parco Archeologico di Pompei. La sua posizione strategica, le dimensioni significative e la vocazione architettonica, agricola e culturale lo rendono il luogo ideale per sviluppare un piano che valorizzi le sue potenzialità turistiche, sociali e culturali.

L’intesa è stata firmata da Alessandra dal Verme (Direttore dell’Agenzia del Demanio), Vincenzo De Luca (Presidente della Regione Campania), Vincenzo Marrazzo (Presidente dell’Ente Parco del Sarno) e Vincenzo Loia (Rettore dell’Università di Salerno). Si tratta di un passo avanti rispetto all’accordo già sottoscritto nel marzo 2024, con l’obiettivo di creare un ecosistema culturale che restituisca al territorio una nuova identità come polo di turismo culturale e sostenibile. L’approccio integrato punta a valorizzare le radici agricole, artigianali e tradizionali del territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza più immersiva. Superando la semplice idea di “turista di passaggio”, il progetto mira a promuovere una connessione profonda con il contesto urbano e sociale. Un Tavolo Tecnico sarà incaricato di coordinare le attività e assicurare l’efficace realizzazione delle strategie di sviluppo. L’accordo prevede inoltre il coinvolgimento di imprenditori e investitori privati già a partire dalle fasi progettuali, con l’obiettivo di sviluppare partenariati pubblico-privati per la rigenerazione dell’area. In questo contesto, l’avviso di consultazione di mercato pubblicato oggi (ai sensi del D.lgs. 36/2023) rappresenta un’occasione per proporre soluzioni innovative per il recupero e la valorizzazione del sito, in linea con gli interventi già realizzati per altri luoghi del Parco Archeologico di Pompei.

Il Real Polverificio si estende su circa 15 ettari e comprende edifici di epoche diverse, per un totale di circa 29.000 mq coperti e 173.000 metri cubi di volumetrie complessive. Il contesto paesaggistico è arricchito da due viali di platani e ampi spazi verdi, che rendono l’area particolarmente suggestiva. Situato in una posizione strategica, frequentata ogni anno da milioni di visitatori (4 milioni per Pompei e 2 milioni per il Santuario mariano), il complesso rappresenta un’opportunità unica per incrementare il flusso turistico attraverso la riqualificazione.
Già sottoposto a interventi di bonifica, restauro e recupero, il Polverificio ospita attualmente fiere di settore e un progetto di agricoltura sociale che coinvolge giovani del territorio nella coltivazione di prodotti agricoli. In futuro, il sito sarà trasformato in un Parco tematico green, con strutture turistico-ricettive, laboratori per la ricerca sulla sostenibilità ambientale e spazi destinati ad attività agroalimentari, culturali ed esperienziali, in stretta sinergia con il Parco Archeologico di Pompei.

Per maggiori dettagli si veda l’avviso di consultazione di mercato.

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