Monitoraggio climatico delle collezioni al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha recentemente implementato un avanzato sistema di monitoraggio microclimatico per garantire la conservazione ottimale delle sue collezioni. Questo intervento si inserisce in una strategia di tutela preventiva, fondamentale per la preservazione del patrimonio culturale.
Il nuovo sistema utilizza sensori wireless posizionati sia nelle sale espositive che all’interno delle vetrine. Questi dispositivi rilevano in tempo reale parametri ambientali cruciali, quali temperatura, umidità relativa, illuminamento e concentrazione di inquinanti atmosferici. I dati raccolti vengono trasmessi a una piattaforma cloud, consentendo un monitoraggio continuo e l’analisi delle condizioni microclimatiche.
La gestione del microclima è essenziale per prevenire processi di degrado dei manufatti. Variazioni di temperatura e umidità possono causare fenomeni come dilatazioni, contrazioni e formazione di microfessurazioni nei materiali costitutivi delle opere. Un controllo rigoroso di questi parametri permette di mantenere condizioni stabili, riducendo il rischio di deterioramento. Un esempio emblematico dell’applicazione di queste misure è rappresentato dal “Sarcofago degli Sposi”, capolavoro dell’arte etrusca. Oltre al monitoraggio climatico, l’opera è stata recentemente dotata di una piattaforma hi-tech isolante, progettata per proteggerla dalle vibrazioni causate dal traffico urbano e da eventuali eventi sismici.
L’adozione di tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale riflette un approccio proattivo nella conservazione dei beni culturali. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, è possibile individuare tempestivamente eventuali anomalie e implementare interventi correttivi mirati, garantendo così la salvaguardia del patrimonio per le generazioni future.
Giornalista