Dopo anni di lavoro di recupero e restauro, 33 opere d’arte danneggiate dal terremoto del 2016 tornano finalmente nei loro luoghi di origine nelle Marche. L’iniziativa, coordinata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche con il supporto di professionisti specializzati e istituzioni locali, segna un passo importante nella tutela del patrimonio culturale della regione. Tra il 31 gennaio e il 7 febbraio, dipinti, statue lignee e arredi sacri saranno restituiti alla Diocesi di Ascoli Piceno, al Comune di Sarnano e ad altri enti locali. Questi beni, conservati temporaneamente presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, hanno subito un accurato restauro per essere riportati alla loro condizione originaria.
L’operazione si inserisce in un progetto più ampio di recupero del patrimonio culturale colpito dal terremoto, promosso dall’Ufficio Sisma e realizzato grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati. Il programma prevede il restauro di molte altre opere, con l’obiettivo di restituirle alle comunità di appartenenza.
L’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, ha evidenziato il valore di questa iniziativa non solo per la conservazione del patrimonio artistico, ma anche per il rilancio sociale e turistico delle zone colpite. La riconsegna delle opere ai luoghi di culto e ai musei rappresenta un segnale di rinascita per le comunità locali. Le cerimonie di riconsegna saranno accompagnate da eventi culturali e momenti di approfondimento, coinvolgendo cittadini, istituzioni e appassionati d’arte.
Il terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016 ha causato danni significativi al patrimonio artistico e culturale delle Marche. In risposta, sono stati avviati numerosi progetti di restauro per recuperare e restituire alla comunità le opere d’arte danneggiate. Uno dei progetti più rilevanti è “Aiutami a tornare ‘a posto’: Art Bonus per il terremoto”, promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche e dall’Ufficio Sisma.
Parallelamente, la mostra itinerante “Rinascimento Marchigiano: Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma” ha svolto un ruolo fondamentale nella valorizzazione delle opere recuperate. Organizzata da ANCI Marche e Pio Sodalizio dei Piceni, con il supporto scientifico della SABAP Marche e il contributo della Regione Marche, la mostra ha presentato 51 opere restaurate provenienti dalle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. La prima tappa si è tenuta al Forte Malatesta di Ascoli Piceno, dove sono state esposte 37 opere risalenti al periodo compreso tra il Quattrocento e il Settecento.
Giornalista