Dall’8 febbraio al 27 aprile 2025, il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria ospita la mostra SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche. L’esposizione presenta oltre 80 opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafiche e sculture, di artisti come Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano e Christo. Queste opere sono state confiscate alla criminalità organizzata e ora restituite alla collettività.
La mostra è parte del progetto “Arte per la cultura della legalità”, promosso dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), dal Comune di Milano e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno. L’iniziativa mira a valorizzare un patrimonio culturale precedentemente inaccessibile e a sottolineare l’impegno delle istituzioni nel recupero e nella verifica dell’autenticità di queste opere.
Il percorso espositivo, organizzato secondo criteri cronologici e tematici, consente di ripercorrere gli sviluppi dell’arte dalla prima metà del Novecento ai primi anni Duemila. Tra le opere esposte, si segnalano rappresentazioni del gruppo Novecento, della Metafisica, della Transavanguardia e della Nuova Scuola Romana, oltre a esperienze come l’astrattismo geometrico e informale e l’arte murale.
Prima di approdare a Reggio Calabria, la mostra ha avuto una prima tappa a Roma, presso la Casa Museo Hendrik Christian Andersen, dal 16 ottobre al 21 novembre 2024, e una seconda a Milano, a Palazzo Reale, dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025. Dopo la tappa reggina, alcune opere saranno destinate a diversi istituti museali del Ministero della Cultura su tutto il territorio nazionale, mentre 22 opere rimarranno permanentemente esposte al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
Giornalista