Parigi. Nasce HeritageWatchAI: l’intelligenza artificiale al servizio della tutela del patrimonio culturale
Un sistema innovativo per monitorare, analizzare e proteggere i beni storici attraverso l’intelligenza artificiale
È stato ufficialmente lanciato HeritageWatchAI, un nuovo sistema basato sull’intelligenza artificiale per la tutela del patrimonio culturale. Questo strumento innovativo è stato sviluppato con l’obiettivo di monitorare e proteggere siti storici, opere d’arte e monumenti grazie all’uso di tecnologie avanzate, tra cui machine learning, analisi delle immagini satellitari e sensori di ultima generazione.
L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra UNESCO, istituzioni francesi e aziende leader nel settore tecnologico, che hanno unito competenze per affrontare le crescenti minacce che mettono a rischio il patrimonio culturale mondiale. Deterioramento naturale, cambiamenti climatici, atti vandalici e traffico illecito di beni culturali sono alcune delle problematiche che il nuovo sistema intende contrastare con un approccio preventivo e automatizzato.
HeritageWatchAI si basa su un complesso sistema di analisi dati e intelligenza artificiale in grado di:
- Monitorare in tempo reale lo stato di conservazione dei beni culturali, individuando segni di degrado strutturale o rischi ambientali.
- Analizzare immagini satellitari e dati sensoriali per identificare eventuali danni dovuti a eventi naturali come terremoti, inondazioni o erosione.
- Segnalare tempestivamente potenziali minacce umane, come atti vandalici o tentativi di traffico illecito di opere d’arte.
- Fornire supporto agli esperti del settore nella pianificazione degli interventi di restauro, ottimizzando le risorse e riducendo i tempi di risposta.
Grazie all’impiego di modelli predittivi, il sistema sarà in grado di anticipare situazioni di rischio, permettendo alle autorità di agire prima che un danno diventi irreversibile. In questa prima fase, HeritageWatchAI verrà testato su diversi siti del patrimonio culturale francese, tra cui Notre-Dame de Paris, il Castello di Chambord e il Mont-Saint-Michel. L’obiettivo è valutarne l’efficacia prima di estendere il sistema su scala globale, in collaborazione con altre istituzioni e governi.
L’UNESCO ha già espresso grande interesse per il progetto, sottolineando come la tecnologia possa diventare una potente alleata nella conservazione della memoria storica dell’umanità. Se il test in Francia darà risultati positivi, HeritageWatchAI potrebbe essere adottato in siti a rischio in tutto il mondo, compresi luoghi colpiti da conflitti o calamità naturali.
L’integrazione tra intelligenza artificiale e tutela del patrimonio si rivela ormai sostanziale. Se da un lato le nuove tecnologie sono spesso viste con scetticismo nel mondo dell’arte e della conservazione, dall’altro progetti come HeritageWatchAI dimostrano che innovazione e tradizione possono convivere e rafforzarsi a vicenda.
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Giornalista