Il Distretto di Manhattan ha celebrato un nuovo importante successo nella lotta contro il traffico illecito di beni culturali. Il procuratore distrettuale Alvin L. Bragg, Jr. ha annunciato infatti la restituzione di 11 antichità di provenienza greca, per un valore complessivo di quasi un milione di dollari. I reperti, sequestrati nel corso di diverse indagini penali, sono stati ufficialmente riconsegnati alla Grecia durante una cerimonia di restituzione, alla presenza del Ministro della Cultura greco, Lina Mendoni, e del Console Generale di Grecia, Ifigeneia Kanara.
Un’indagine su scala globale
La restituzione è il frutto di un’ampia inchiesta che ha coinvolto il noto trafficante londinese Robin Symes, già condannato e deceduto nel 2023. Attraverso le sue attività illecite, Symes ha movimentato nel mercato internazionale centinaia di reperti archeologici saccheggiati. Grazie al lavoro dell’Antiquities Trafficking Unit (ATU), la procura di Manhattan ha recuperato 121 antichità trafugate e introdotte clandestinamente negli Stati Uniti, per un valore totale di oltre 56 milioni di dollari.
“La restituzione di questi reperti è il risultato di un’indagine approfondita su più trafficanti”, ha dichiarato Bragg. “Siamo orgogliosi di aver sequestrato più di 120 pezzi nell’ambito di questa operazione, che prosegue ancora oggi. Ringrazio il nostro team dell’ATU e i partner greci per la loro collaborazione esemplare”.
I reperti restituiti
Tra i pezzi più significativi riconsegnati alla Grecia figurano:
- Rilievo Funerario (fine IV – inizio III secolo a.C.) che raffigura un banchetto funebre con il defunto circondato dai suoi familiari. Questo reperto marmoreo era stato trafugato dalla Grecia ed era apparso sul mercato internazionale nelle mani di Symes, assieme ad altri manufatti provenienti dall’area del Mediterraneo illecitamente commerciati.
- Mortaio con Coperchio e Pestello (età romana), strumenti in marmo finemente lavorati, ispirati allo Stile cicladico. La loro ridotta dimensione e il materiale pregiato suggeriscono un uso rituale o, in ogni caso, non riconducibile alla quotidianità. Questo gruppo di oggetti era stato esportato illecitamente e in seguito ceduto a un antiquario newyorkese.
Un bilancio della lotta al traffico di antichità
Durante il mandato del procuratore Bragg, l’ATU ha recuperato oltre 2.225 reperti rubati provenienti da 39 paesi, per un valore complessivo di 250 milioni di dollari. Dalla sua creazione, l’unità ha confiscato quasi 6.000 manufatti del valore di 460 milioni di dollari, restituendone più di 5.400 a 29 nazioni.
Le indagini sono state condotte dal procuratore aggiunto Matthew Bogdanos, capo dell’ATU, assistito dagli analisti investigativi Charlotte Looram e Michael Chapin, dall’investigatore John Paul Labbat e dall’agente speciale Robert Mancene dell’Homeland Security Investigations. Un contributo fondamentale è stato fornito anche da Elena Vlachogianni e Vasiliki Papageorgiou del Dipartimento di Documentazione e Protezione dei Beni Culturali del Ministero della Cultura greco.
Giornalista