Ritrovata la “Donna che trasporta braci” di Brueghel il Giovane

Alcuni giorni fa è stato annunciato il ritrovamento nei Paesi Bassi di un dipinto rubato dell’artista fiammingo Pieter Brueghel il Giovane. L’opera, intitolata Donna che trasporta braci (1626 ca.), era stata trafugata nel 1974 dal Museo Nazionale di Danzica, in Polonia, e da allora se ne erano perse le tracce.

Il dipinto era stato rubato in circostanze ancora poco chiare nel pieno del periodo comunista polacco. A causa del prolungato periodo di assenza, l’opera era stata considerata irrimediabilmente perduta e inserita nelle liste internazionali dei beni culturali sottratti. Negli anni, diverse segnalazioni sulla possibile ubicazione del quadro non avevano mai portato a esiti concreti.

Dopo oltre 50 anni, la Donna che trasporta braci è riemersa in una collezione privata ed è stata esposta al Museo di Gouda, nei Paesi Bassi. Il detective olandese Arthur Brand, attivo nella ricerca delle opere d’arte rubate, l’ha individuata confermandone l’autenticità. Con le indagini è emerso che l’istituzione che aveva acquisito l’opera non fosse a conoscenza della sua provenienza illecita. Solo attraverso un confronto con le banche dati internazionali è stato possibile stabilire che si trattasse del dipinto rubato nel 1974.

Attualmente, il dipinto è stato trasferito a Venlo in attesa di decisioni sul suo destino. Le autorità polacche stanno preparando una richiesta formale di restituzione, mentre si indaga su come l’opera sia finita in Olanda. La vicenda riapre interrogativi più ampi sulla circolazione di opere d’arte di provenienza dubbia e sul ruolo delle istituzioni museali nell’autenticazione delle loro collezioni.

Pieter Brueghel il Giovane (1564-1638), figlio di Pieter Bruegel il Vecchio, è noto per le sue scene di vita contadina e per le numerose copie delle opere paterne. Donna che trasporta braci è un tipico esempio della sua produzione, con una forte attenzione ai dettagli narrativi e ai soggetti della quotidianità rurale fiamminga.