Ad Art Night il documentario “Il volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario”
Un viaggio tra arte, storia e innovazione per riportare alla luce uno dei più grandi capolavori dell’antichità
Il documentario Il volto di Alessandro. Il restauro del Mosaico di Alessandro e Dario, ideato e diretto da Vanni Gandolfo, è stato presentato in anteprima mercoledì 26 marzo alle ore 11 presso l’Auditorium del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La prima messa in onda televisiva è prevista, invece, per mercoledì 2 aprile alle 21.15 su Rai 5, all’interno del programma Art Night.


Realizzato da GA&A Productions in collaborazione con DOCLAB e Rai Cultura, il documentario offre un’inedita panoramica sul complesso restauro del famoso Mosaico di Alessandro e Dario, uno dei più importanti capolavori dell’arte antica conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN). Quest’opera straordinaria, rinvenuta a Pompei, raffigura la vittoria di Alessandro Magno su Dario III di Persia e rappresenta una delle fonti più preziose per ricostruire le vere sembianze del grande condottiero macedone.
Il restauro è stato realizzato con un approccio multidisciplinare, unendo tecnologie diagnostiche avanzate e metodologie innovative per preservare l’opera e valorizzarne il significato storico e culturale. Parallelamente, il documentario approfondisce lo studio del volto di Alessandro attraverso l’intelligenza artificiale, grazie al contributo degli studenti dell’Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma, che hanno analizzato fonti storiche e iconografiche, tra cui il celebre ritratto realizzato da Lisippo.

Il Direttore Generale dei Musei Italiani, Massimo Osanna, ha sottolineato:
“Il restauro del Mosaico di Alessandro dimostra quanto sia essenziale un approccio interdisciplinare, che coniughi ricerca, innovazione e tecniche avanzate, per la conservazione e la piena comprensione di un capolavoro dell’antichità. Questo intervento non si limita alla protezione materiale dell’opera, ma ne esalta il valore storico e culturale, migliorandone la fruizione e l’accessibilità, così da inserirlo in una narrazione ampia e coinvolgente, capace di affascinare ogni tipo di pubblico.”
Il documentario racconta un’impresa unica nel suo genere, in cui ricerca e tecnologia si fondono per restituire nuova vita a uno dei più grandi tesori del mondo antico.

Giornalista