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Durante la cerimonia al Museo Diocesano di Bisceglie, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Bari hanno restituito oggi alla comunità locale uno stemma araldico in marmo bianco, risalente al XVIII secolo, sottratto negli anni ’70 da un palazzo storico del centro cittadino. 

Le indagini sono state avviate quando i Carabinieri TPC hanno individuato su una piattaforma di e-commerce un annuncio relativo alla vendita di uno “Stemma in marmo bianco di Toscana con insegna nobiliare, attribuito a un’importante famiglia fiorentina del ‘700”. L’immagine pubblicata corrispondeva a quella di un antico stemma documentato da un ricercatore biscegliese nel 1992, che ne aveva segnalato il furto sulle pagine del periodico locale “Il Biscegliese”. Lo stemma era originariamente collocato sulla facciata di un palazzo storico in via Armando Perotti n. 28 a Bisceglie.

Le investigazioni, supportate da verifiche documentali e dalla consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Carabinieri TPC, hanno confermato che lo stemma in vendita proveniva effettivamente dal palazzo di via Perotti. Il bene è stato successivamente rinvenuto e sequestrato presso un antiquario della provincia di Trento. 

L’Autorità Giudiziaria di Trani ha disposto la confisca e l’assegnazione dello stemma alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e Foggia, che ne ha autorizzato la consegna al Museo Diocesano di Bisceglie. Qui, il reperto verrà esposto al pubblico, arricchendo la collezione di stemmi appartenenti alla città e permettendo alla comunità di riscoprire un pezzo della propria storia.

Questo recupero si inserisce in una serie di operazioni condotte dai Carabinieri TPC per contrastare il traffico illecito di beni culturali e restituire opere d’arte alle comunità di origine. Ad esempio, nel febbraio 2024, due dipinti raffiguranti la “Visitazione della Madonna a Sant’Elisabetta” e la “Salita di Cristo al Calvario”, trafugati nel 1982 dalla Chiesa di San Paolo di Fiastra (MC), sono stati recuperati e restituiti alla diocesi locale. ​

In un altro caso, nel 2023, una statua lignea del XIV secolo raffigurante la “Madonna in trono col Bambino”, sottratta nel 1976 dalla Chiesa di Sant’Egidio Abate di Cerqueto (TE), è stata restituita alla diocesi di Teramo-Atri grazie alla collaborazione tra i finanzieri di Bitonto e i Carabinieri TPC. ​

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